Mentre fuori nevica by Morgan Sarah

autore:Morgan, Sarah [Morgan, Sarah]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858928653
editore: Harlequin Mondadori
pubblicato: 2014-11-19T16:00:00+00:00

9

Non iniziava neanche a rispondere alla sua domanda, ma forse perché ne aveva ancora un’infinità da rivolgerle.

«Sei venuta qui per scappare dal Natale?»

«Credevo che sarebbe stato più facile.» Prese forchetta e coltello e li affondò nell’agnello. «Pensavo che sarei riuscita a evitare le feste, qui. Mi avevi promesso uno chalet isolato. Sembrava invitante.»

«E poi hai scoperto che la mia famiglia va matta per il Natale.»

«Esatto.» Masticò il boccone. «È stato un colpo, ma l’ho superato.»

«Perché odi questo periodo dell’anno?»

«È frustrante cercare di ottenere qualcosa. La stampa ha il personale ridotto all’osso, le possibilità di avere qualche passaggio media diventano minime, la gente in ufficio se ne va in giro con ridicoli fili argentati fra i capelli...»

«Questo spiega perché il Natale sia poco proficuo. Non perché lo odi.»

Trascorsero alcuni secondi.

«Semplicemente non è un momento felice per me.» Lo disse piano e lui sentì qualcosa che gli si smuoveva dentro.

Alla luce guizzante della candela, vide le sue ciglia folte e la curva morbida della guancia. Sembrava più giovane, vestita di nero. Più vulnerabile. Più donna e meno feroce esperta PR.

Jackson era sicuro che dovesse esserci qualche ragione nascosta e più triste per il suo odio verso il Natale.

Si ricordò di com’era impallidita mentre decorava l’albero. Gli era sembrata fragile come l’addobbo d’argento satinato che aveva in mano.

«Vedrò di fare in modo che non ti tocchi sopportare troppo Natale finché sei qui.»

«Oh.» Kayla sorrise e tornò a essere professionale e distaccata. «Non è un grosso problema.»

Era un problema enorme, invece, era evidente. Lo sentiva nella sua voce e lo vedeva nel modo in cui si controllava.

«Allora, ti do qualche consiglio per la sciata di domani...» Cambiò argomento e la divertì con i racconti delle imprese sciistiche sue e dei suoi fratelli, e notò che a poco a poco la tensione le scivolava via dalle spalle.

Quando arrivarono al dolce – una raffinata scelta di tre dolci francesi che avrebbero mandato a monte i buoni propositi di dieta di chiunque – Kayla stava addirittura ridendo.

E ancora rideva mentre la riaccompagnava allo chalet, intrattenendola con aneddoti su Tyler.

«L’ha fatto davvero? È un miracolo che non si sia ammazzato.» Kayla sorrise e aprì il cancello. Si era infilata i doposci in macchina e ora camminava con sicurezza, ma quando Jackson le prese la mano, non la ritirò.

La luce argentea della luna increspava gli alberi coperti di neve e lei restò ferma per un attimo e inspirò.

«È davvero magnifico qui. Sembra di essere in un mondo a parte. Il paese di Snow Crystal.»

«Occupato dagli alieni» disse lui in tono asciutto e lei rise.

«Occupato da guerrieri coraggiosi che si rifiutano di lasciarsi sconfiggere dalla brutta e cattiva economia.»

Kayla continuò a sorridere fino allo chalet. Finché non guardò oltre la vetrata del soggiorno e vide l’enorme albero di Natale pieno di lucine e di stelle argentate.

«Oh.» Il suo tono era piatto. «Chi ce l’ha messo?»

Jackson trattenne il fiato, per evitare di sbottare ed elencare ogni parolaccia nel suo vocabolario.

«Immagino che sia stata Alice.»

«La tua nonna ottantenne ha trascinato un albero alto due metri per la foresta? Sono colpita.

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